Trincee e postazioni del Monte Nagią Grom | Val di Gresta

Nagią Grom

A partire dal 2001 il gruppo Alpini di Mori ha avviato un ampia serie di interventi volti al recupero e alla valorizzazione delle trincee e dei manufatti della Prima guerra mondiale sul monte Nagià Grom.

Qui nella primavera del 1915 l’esercito austro-ungarico avviò la costruzione di un campo trincerato che avrebbe dovuto presidiare la piana di Brentonico, il Monte Altissimo, il Dosso Alto di Nago e nello stesso tempo fungere da cerniera tra i settori della fortezza di Riva del Garda e dello sbarramento Adige-Vallarsa. Il caposaldo disponeva di un distaccamento d'artiglieria presidiato da tre plotoni ai comandi di un capitano.

Gli scavi, i lavori di pulizia e di ripristino realizzati in questi anni hanno permesso la valorizzazione ed in alcuni casi la riscoperta di numerosi manufatti: cannoniere e depositi per le munizioni, cisterne d’acqua, locali per il ricovero dei soldati e per l’installazione dei generatori di corrente, cucine, oltre che fuciliere, postazioni per mitragliatrici, osservatori, dislocati lungo l’ampio tratto di trincea che percorre tutto il perimetro del caposaldo.
A questo si sono aggiunte anche una serie di opere con finalità dimostrative e divulgative, quali la posa in opera di linee di reticolato, l’installazione di puntatori con indicazioni sui vari paesi e settori del fronte, l’allestimento di bacheche informative.
I lavori hanno inoltre reso più facile l’accesso al campo, attraverso la realizzazione di un parcheggio, il ripristino delle vie di accesso con la sistemazione dei sentieri, il miglioramento della percorribilità dei tratti trincerati e dei camminamenti.
Questo ha permesso un utilizzo anche da un punto di vista didattico del sito, che ha visto nel corso degli anni un progressivo e costante aumento delle visite sia da parte di turisti ma anche da parte delle scolaresche; il Museo Storico Italiano della Guerra ha infatti realizzato qui alcuni percorsi didattici sulla Prima guerra mondiale rivolti alle classi delle scuole medie e superiori.

I lavori di recupero prevedono ulteriori ampliamenti e ripristini dei manufatti del caposaldo: l’ultimo lotto di lavori è in fase di ultimazione, e riguarda la realizzazione di una copertura della zona cucine ed il ripristino di sei baracche dormitori.

Ai lavori di recupero si affiancano i sempre più frequenti e numerosi interventi di manutenzione dell'area che garantiscono a turisti e studenti percorsi agevoli e siti sempre facilmente accessibili.
In questi anni gli Alpini hanno trovato la collaborazione di diverse persone ed associazioni: gli amici di Manzano, Valle San Felice e Bressanone, la Sat di Mori, i ragazzi del Centro Diurno di Mori e delle scuole Medie di Mori.
Gli interventi sono stati finanziati dal Comune di Mori e dalla Cassa Rurale di Mori – Val di Gresta.
 

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