Cimitero monumentale austro-ungarico | Bondo

Cimitero Bondo

Tra gli interventi più significativi del Progetto Grande Guerra promosso dalla Provincia autonoma di Trento il restauro e la valorizzazione del Cimitero monumentale austroungarico di Bondo.
Il cimitero, fatto costruire a partire dal 1916 per iniziativa del comandante austriaco Theodor Spiegel, ospita 697 salme di soldati (5 ignoti) e presenta una struttura architettonica di grande interesse.
I Caduti sono raggruppati in riquadri irregolari, con cippi di calcestruzzo contrassegnati da numerazione progressiva; i nomi corrispondenti sono riportati su vicine croci dipinte di nero. Realizzato utilizzando blocchi di marmo e granito estratti dalle vicine cave di Breguzzo è anticipato da una grandiosa scalinata d’ingresso che invita alla riflessione. Ogni anno vi si tiene la cerimonia commemorativa quale monito perenne alla pace.

L’intero complesso monumentale si trovava negli ultimi tempi in cattive condizioni di conservazione a causa dei danni provocati nel tempo dalle acque meteoriche che avevano determinato il distacco delle stuccature fra i giunti in pietra del monumento e la comparsa di muschi e licheni che avevano intaccato in modo evidente gran parte delle superfici in granito e marmo.

Il restauro del Cimitero Monumentale di Bondo, di proprietà del Ministero della Difesa, nasce da un’iniziativa congiunta fra la Soprintendenza per i Beni architettonici e il Comune di Bondo che, assieme agli altri tre comuni Lardaro, Roncone e Praso, ha condiviso il progetto di recupero e valorizzazione del paesaggio fortificato dello sbarramento di Lardaro nell’Alta valle del Chiese.
Il restauro del monumento è stato intrapreso direttamente dalla Soprintendenza per i Beni architettonici, sia per quanto riguarda la progettazione che per quanto riguarda la direzione dei lavori.

Il processo di progettazione ed esecuzione dei lavori di restauro del complesso monumentale è stato articolato nelle seguenti fasi (descritte nella relazione allegata):
1) predisposizione del rilievo topografico e mappatura fotografica del degrado
2) esecuzione di analisi e prove di laboratorio finalizzate alla redazione del progetto di restauro
3) individuazione degli interventi di restauro pregressi – tecniche e materiali
4) predisposizione del progetto e della perizia di spesa
5) esecuzione dei lavori in economia, mediante il sistema del cottimo fiduciario
6) allestimento del cantiere ed esecuzione delle opere provvisionali per l’esecuzione dei lavori
7) effettuazione della documentazione fotografica prima, durante e dopo le lavorazioni di restauro
8) ulteriori indagini e diagnostica in fase di cantiere e mappatura
9) operazioni preliminari alle operazioni di restauro lapideo
10) operazioni relative al restauro delle superfici lapidee in granito (tonalite)
11) operazioni relative al restauro dei gruppi scolpiti in marmo bianco saccaroide
12) operazioni riguardanti il trattamento e impermeabilizzazione delle vasche d’acqua delle fontane
13) operazione relative alla manutenzione straordinaria delle tubazioni di approvvigiona-mento idrico e scarico delle fontane
14) sistemazioni a verde e aiuole.

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