Mostra fotografica “Paesaggi di guerra. Il Trentino alla fine della Prima guerra mondiale”

Paesaggi di Guerra Trento

La mostra
“Paesaggi di guerra” è un progetto che, tra il 2010 e il 2011, ha portato alla realizzazione di 12 diverse mostre fotografiche allestite in 27 località della Provincia.
Gli allestimenti si sono susseguiti lungo la linea di quello che un tempo era il fronte italo-austriaco: da Vermiglio e Dimaro alle Valli Giudicarie e alla Valle di Ledro, dall’Alto Garda a Mori, da Rovereto alle Valli del Leno, da Luserna alla Valsugana e al Tesino, dal Vanoi a Paneveggio, le mostre hanno riproposto l’immagine di distruzione che si presentò ai trentini al loro ritorno dall’esilio e dalla guerra.

Il progetto si è concluso con la mostra allestita a Trento nelle Gallerie di Piedicastello tra settembre 2011 e febbraio 2012: nella mostra conclusiva  è stata ricomposta, per la prima volta, una rappresentazione completa di quel drammatico momento storico.
Nell'estate 2012 la mostra complessiva è stata presentata in Valle del Chiese all'interno del Festival "Altro tempo".

Le fotografie esposte, provenienti da archivi locali e nazionali, privati e istituzionali, presentano lo scenario di distruzione e macerie che alla fine del 1918 riaccolse in patria i profughi e i soldati trentini. Uno sguardo intenso sul cammino di piccole e grandi comunità che rimisero in piedi il loro mondo, creato faticosamente in centinaia di anni e completamente distrutto nello spazio di poche stagioni: in rovina non solo gli edifici, ma anche le relazioni umane, le coltivazioni e le attività industriali, le botteghe, le scuole, gli ospedali, le chiese e i luoghi della socialità.
Assieme alla testimonianza di una desolazione senza limiti, le immagini documeno una caparbia forza di volontà e raccontano l’avvio, nel 1919, del faticoso processo di ricostruzione che impegnò per anni la società trentina e la riscattò dalla più grande tragedia della sua storia.

Il progetto, che ha preso avvio nell’estate del 2009, è stato coordinato dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e ha visto la collaborazione di referenti specifici per ogni ambito, che hanno partecipato a tutte le diverse fasi della realizzazione di mostre e catalogo.
 
Il video
All’interno di ciascuna mostra, è stato presentata il video "Ritorni" di Micol Cossali, prodotto della Fondazione Museo storico del Trentino. In questa pagina ne proponiamo una versione ridotta.
Il video presenta un montaggio delle foto esposte in mostra accompagnate da brani di diari e memorie di soldati e profughi che descrivono i drammatici momenti del rientro al paese: l’amara sorpresa, la sofferenza, la delusione di chi rientra nella propria casa dopo anni di esilio o di guerra e trova il proprio mondo completamente stravolto.
 

Il catalogo
Le mostre sono state accompagnate da un catalogo che raccoglie un’ampia selezione delle fotografie presenti in ogni allestimento e introdotte da saggi di Andrea Di Michele, Mauro Grazioli e Fabrizio Rasera. Ogni ambito territoriale è raccontato attraverso una selezione di immagini e schede storiche a cura di Udalrico Fantelli, Igor Gilmozzi, Luca Girotto, Mauro Grazioli, Mauro Ischia, Fernando Larcher, Nirvana Martinelli, Luciana Palla, Jole Piva, Gianni Poletti, Camillo Zadra.

Fabrizio Rasera, Anna Pisetti, Mauro Grazioli, Camillo Zadra (a cura di), Paesaggi di Guerra. Il Trentino alla fine della Prima Guerra Mondiale, 2010, pp. 325, € 42,00
Chi desidera acquistare il catalogo può rivolgersi al Museo della Guerra di Rovereto:
tel 0464 438100 | info@museodellaguerra.it

Il progetto culturale
La Rete Trentino Grande Guerra ha potuto avviare questo ambizioso progetto grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Parte del progetto è stato finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, dal Museo Storico Italiano della Guerra e dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Le singole mostre d’ambito sono state finanziate attraverso il reperimento di risorse locali.

Il Museo della Guerra di Rovereto ha coordinato le operazioni; il gruppo di coordinamento è stato composto da Mauro Grazioli, Anna Pisetti, Fabrizio Rasera, Camillo Zadra; Giancarlo Sciascia prima e MariaElena Cavicchioli poi si sono occupati della segreteria organizzativa.

Il comitato di progetto è composto da rappresentanti di ogni area: Fulvio Alberini, Lorenzo Baratter, Tiziano Bertè, Giacomo Bornancini, Valentina Campestrini, MariaElena Cavicchioli, Mauro Cecco, Livio Cristofolini, Laura Dalprà, Giuseppe Ferrandi, Sandro Flaim, Giovanna Fogliardi, Nicola Fontana, Lorenzo Gardumi, Paola Gios, Mauro Grazioli, Marco Ischia, Giovanni Marcadella, Marisa Marini, Claudio Martinelli, Nirvana Martinelli, Aldina Martini, Attilio Pedenzini, Sonia Pinato, Anna Pisetti, Marica Piva, Gianni Poletti, Fabrizio Rasera, Monica Ronchini, Mirko Saltori, Ettore Sartori, Marcello Serra, Edoardo Tomasi, Luigi Valduga, Camillo Zadra.

Ogni mostra d’ambito è stata realizzata da un gruppo di lavoro locale.
Gli allestimenti sono stati curati dallo Studio Giovanni Marzari, la grafica di mostra e catalogo sono a cura di Alessio Periotto.

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