Monte Stivo

Monte Stivo_resti di postazioni di artiglieria_MGR

Pur essendo stata una zona di seconda linea, il monte Stivo è una meta molto consigliata perché la sua alta quota permette di godere un panorama invidiabile che va dal Garda all'Ortles-Cevedale e allo stesso tempo di scoprire manufatti e testimonianze storiche come baraccamenti, trincee, caverne, resti della stazione d'arrivo dell'imponente teleferica che risaliva da Arco per oltre 4 chilometri di lunghezza per poi sdoppiarsi in direzione del Creino. Vi sono ancora i camminamenti che conducevano alle postazioni dell'artiglieria; sullo Stivo venne installata anche una stazione radiotelegrafica.
Tutti elementi di sicuro interesse e da approfondire durante l'escursione.

Prima di intraprendere un’escursione invitiamo a verificare sempre le condizioni del tracciato da percorrere presso le Aziende di Promozione Turistica e sul sito della SAT Società Alpinisti Tridentini.

ITINERARIO:
Lasciate i mezzi a malga Campo raggiungibile lungo la strada che parte da località Luch, 2 km a est dell'abitato di Drena, nella valle di Cavedine.
Imboccate il sentiero 623 che vi porta per un bosco rado ai 1684 m della sella di cima Bassa dove prendete il segnavia 617 che si sviluppa sulla cresta e si biforca offrendo due vie per raggiungere il rifugio Marchetti. Da un lato il 617B che punta direttamente alla vetta e dall'altro lato il 617 che percorre la vecchia “strada dei Serbi” tra mughi e muri a secco e, quasi in cima alla vetta, permette di vedere resti di baraccamenti e trincee. Poco sopra il rifugio trovate i ruderi della stazione d'arrivo della grande teleferica che saliva da Vignole, nei pressi di Arco.
Per il ritorno seguite le indicazioni del sentiero 608 in direzione malga Stivo fino a quando non si incrocia a circa 1700 metri di quota il sentiero 666B imboccandolo in direzione Vallestrè. Proseguite tagliando il fianco della montagna e l'ampia val Mola fino alla radura “mandrie alte” quando l'itinerario comincia a scendere più decisamente e a condurvi alla strada per malga Campo-Vallestrè in località Scaletta. Di qui si percorre la carreggiata fino al punto di partenza.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- Mauro Zattera, Donato Riccadonna, Sentieri di confine: l’Alto Garda e Ledro nella Prima guerra mondiale, Associazione Riccardo Pinter 2008
- Giovanni Fioroni, La Valle di Gresta e la Valle del Cameras nella prima guerra mondiale 1915-1918, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 1988
- Dante Ongari (a cura di), Felix Hecht, Diario di guerra dal Cadria e dallo Stivo, Editrice Rendena


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