Il fronte occidentale della fortezza di Trento. Ischia Podetti, Monte Soprasasso, Castellar della Grua e le linee di difesa avanzate nella valle dei Laghi
di Volker Jeschkeit, Curcu&Genovese, 2012, 319 pp
Jeschkeit, ingegnere tedesco che ormai da anni vive in Trentino, prosegue nella sua opera di studio e ricognizione della fortezza militare di Trento. In questo volume rileva e documenta la linea principale di difesa della fortezza della città capoluogo sulla scorta del piano generale di armamento ed equipaggiamento austro-ungarico del 1914 e 1915. Linea principale che comprendeva sia la valle dei Laghi (dal monte Gazza, Margon, Vezzano, Padergnone fino al monte Rosta sul Bondone) che la vecchia linea di cintura interna sul monte Soprasasso e a Castellar della Grua. Un sistema difensivo, quello della valle dei Laghi, finora sconosciuto alla storiografia e qui descritto per la prima volta. Per rispondere alle nuove esigenze, gli austro-ungarici “aggiornarono” la vecchia e ormai inadeguata fortezza ottocentesca facendo sparire gran parte della linea difensiva sotto la roccia costruendo le postazioni principali in caverna o in manufatti di calcestruzzo. Il libro mette in evidenza tutto ciò sulla base di una precisa documentazione datata 1915.
A quasi cent’anni. Il censimento delle opere campali della Grande Guerra nelle Giudicarie
di Maddalena Pellizzari e Gianni Poletti, Ecomuseo della Valle del Chiese, Consorzio dei Comuni del B.I.M. del Chiese, Centro Studi Judicaria, 2012, 118 pp
Questo libro, curato da Maddalena Pellizzari e Gianni Poletti dell’Associazione di Promozione Sociale “Il Chiese”, documenta e restituisce al pubblico i risultati del progetto “La Grande Guerra nelle Giudicarie” che nel corso degli ultimi anni ha consentito di rilevare e georeferenziare i siti della Grande Guerra nella Valle del Chiese e in alcune zone vicine. Il progetto, articolato in più fasi, ha puntato da un lato alla raccolta e conservazione di testimonianze e reperti materiali utili a ricostruire la memoria della guerra in Valle del Chiese, dall’altro ha previsto il censimento delle opere campali sul territorio, in particolare i siti “minori” che hanno rivestito grande importanza nella difesa del territorio: trincee, gallerie, camminamenti, postazioni, strade, sentieri militari, teleferiche.
La ricerca ha portato all’individuazione di 103 siti e alla georeferenziazione di 4675 punti. Sono state scattate 12.146 fotografie e redatte 1932 schede. Nei primi capitoli del libro gli autori tracciano un quadro storico delle Giudicarie dal XVI secolo all’Ottocento, illustrano la situazione della Valle del Chiese tra il 1914 e il 1918, e si occupano del tema della memoria e del recupero del patrimonio storico (forti, cimiteri, osservatori).
Il progetto “La Grande Guerra nelle Giudicarie”, di cui questo volume è un tassello, è stato realizzato dall’Ecomuseo della Valle del Chiese con il sostegno finanziario del Consorzio dei Comuni del B.I.M. del Chiese, della Fondazione Caritro, del Centro Studi Judicaria, del Consorzio Turistico della Valle del Chiese e del Parco naturale Adamello-Brenta.
Questa pubblicazione non è in vendita nel circuito delle librerie, per chiedere informazioni su dove sia possibile reperirlo si può contattare l’Ecomuseo della Valle del Chiese (tel 0465 622137, info@ecomuseovalledelchiese.it).
Il fronte orientale della fortezza di Trento. La cintura di difesa interna, dal Monte Celva fino alla Vigolana, attraverso Cimirlo, Marzola e Maranza
Volker Jeschkeit, Curcu & Genovese, 2011, 416 pp
Con questo volume Volker Jeschkeit prosegue il suo ciclo di studi dedicato alla Fortezza militare di Trento. Questa ricerca è dedicata al settore orientale, che dava non poche preoccupazioni ai comandi militari austriaci: il ricordo della guerra del 1866, con l'incursione del generale Medici dalla fronte della Valsugana, costituiva un precedente che non poteva essere sottovalutato. Jeschkeit ha consultato documenti negli archivi di Vienna, Innsbruck e Coblenza e ha camminato giornate intere sulle montagne dei dintorni di Trento, mappando manufatti e ricostruendo una storia che rischiava di andare perduta. Il libro porta a scoprire le postazioni del Celva, Cimirlo, Marzola, Valsorda e Vigolana. Qui si sperimentò una tecnica costruttiva innovativa basata sull'impiego del calcestruzzo: cemento armato che sostituiva il tradizionale calcestruzzo costipato, usato per esempio nella costruzione dei forti di Folgaria e Lavarone. In questa porzione di fronte i comandi austriaci concentrarono un’enorme quantità di risorse; la fortezza di Trento non fu mai impegnata dal fuoco della battaglia.
Storia di fortificazioni e di progetti militari ma anche della popolazione che sulle montagne visse durante la Grande Guerra: storie di truppe, Standschuetzen, “militarizzati” trentini, prigionieri di guerra russi e serbi.
Un volume da leggere e da guardare (numerosissime le fotografie); che invita il lettore a spostarsi poi sul “campo”, a scoprire le montagne della fortezza di Trento.
Festung Trient. Le fortificazioni di Trento e il relativo periodo storico
a cura di Stefano Pinotti, Gino Rossato Editore, 2011, 293 pp
Il lavoro di Stefano Pinotti arricchisce lo studio relativo alle strutture militari della “Fortezza di Trento”, delle quali in questi ultimi anni si è a lungo occupato Volker Jeschkeit. Il libro si basa su ricerche effettuate negli archivi del Museo Storico italiano della Guerra di Rovereto, nell’Archivio di Stato di Trento, nell’Archivio Provinciale di Bolzano e soprattutto nell’Archivio privato del Generale Gian Piero Sciocchetti, rimasto fin’ora inedito e praticamente sconosciuto. Nella prima parte del lavoro, Pinotti inserisce gli episodi e protagonisti del “Risorgimento trentino”, a partire dalla figura di Clementino Vannetti fino a quella di Cesare Battisti, in un contesto nazionale e internazionale.
La seconda parte del libro ricostruisce la vicenda della “Festung Trient”, che, ricordiamo, non subì mai “la prova del fuoco” e fu anzi in parte smantellata negli anni del conflitto. Le fortificazioni della “Fortezza di Trento” vengono confrontate con le opere realizzate dall’impero austro-ungarico sul fronte orientale (Galizia) e sul fronte meridionale (Trentino, ma anche le precedenti fortezze del Quadrilatero). Il libro ricostruisce con precisione l’evoluzione delle opere fortificatorie, dagli “sbarramenti stradali” degli anni Sessanta del secolo XIX, al salto di qualità negli anni Ottanta con i cosiddetti forti in “stile trentino”, fino alle più moderne strutture realizzate a ridosso del conflitto bellico. Gli ultimi due capitoli del volume descrivono la suddivisione del territorio della “Festung Trient”, con l’individuazione dei vari settori di difesa, l’illustrazione del valore tattico e strategico delle varie opere fortificatorie e la descrizione dei pezzi di artiglieria posti a difesa della città di Trento, con analisi sulle rigature dei pezzi d’artiglieria e curiosità su altre loro caratteristiche.
Luca Girotto, ll trincerone di Grigno, una linea Maginot di Valsugana. 1915-1917 costruzione, vita di guerra, decadenza e rinascita dello "sbarramento di Val Brenta a Grigno", Comune di Grigno 2009
Marco Ischia e Arianna Tamburini, Sulle orme del tenente Hecht. La linea difensiva austro-ungarica nella Grande Guerra, dalla cintura dei forti di Lardaro alla vetta del Cadria, Temi, Trento 2009
Michela Favero (a cura di), Progetto Grande Guerra. Tutela e valorizzazione dei beni architettonici. Esperienze a confronto, Provincia automa di Trento – Soprintendenza per i Beni architettonici, Rovereto 2008
Rolf Hentzschel, Festungskrieg im Hochgebirge: der Kampf um die österreichischen und italienischen Hochgebirgsforts in Südtirol im Ersten Weltkrieg, Athesia, Bolzano 2008
Volker Jeschkeit, Il Calisio e la grande guerra : la fortezza di Trento: alla scoperta delle fortificazioni austro-ungariche, Edizioni Curcu & Genovese, Trento 2008
Volker Jeschkeit, La fortezza di Trento - Alla scoperta delle fortificazioni austro-ungariche del Monte Bondone, Edizioni Curcu & Genovese, Trento 2008
L. Malatesta, Il forte di Cima Campolongo. Dal Risorgimento alla Grande Guerra, la storia di una fortificazione italiana di montagna dell’altipiano di Asiago, Temi, Trento, 2009
A. Tamburini, L. Tavernini, M. Ischia, G. Plinio, La difesa sotterranea. Il Festungabschnitt, settore fortificato di Riva, le sue opere in caverna nella Grande Guerra, Museo di Riva del Garda 2007
Puecher, Forte Belvedere Gschwent. Guida all'architettura, alla tecnica e alla storia della fortezza austro-ungarica di Lavarone, Trento, Curcu&Genovese, 2006
I. Righi, G. Leonardi, Austriaci in trincea nella Grande Guerra. Il sistema difensivo austro-ungarico dai manuali del Servizio Informazioni italiano, Rossato, Valdagno 2006
L. Malatesta, Il dramma del forte Verena, 12 giugno 1915. Nel 90° anniversario dall’avvenimento della distruzione del forte Verena, le sconvolgenti verità provenienti dagli archivi militari, Temi, Trento, 2005
M. Piva e C. Zadra, La Memoria della Grande Guerra in Trentino - Progetti ed iniziative di recupero e valorizzazione nel quadro della legislazione nazionale e provinciale - Atti del Convegno di Rovereto 22 marzo 2003 Litografia Effe e Erre – Trento, 2005
P. Bortot, I forti del Kaiser: opere corazzate nel Sud-Tirolo italiano : 1900-1915, Bassano del Grappa (VI) : Tassotti, 2005
Nicola Fontana, K. u. K. Werk Dossaccio - Storia di un forte corazzato di montagna (1886-1915), Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino, Tonadico (TN) 2004
Donato Riccadonna (a cura), I forti austroungarici nell'Alto Garda: che farne? atti del convegno. Forte superiore di Nago, 27 febbraio - 2 marzo 2002, Museo Civico di Riva del Garda 2003
Nicola Fontana, Le sentinelle di pietra. La nascita delle fortificazioni austriache sul territorio trentino nei secoli XVIII-XX, VHS, Centro Audiovisivi della PAT, Servizio Attività Culturali
F. Larcher e Cuel A., Le sentinelle del Regno. Forti italiani sul fronte veneto-trentino nella grande guerra (1915-1918), Edizioni Rossato 1998
Nicola Fontana, Valmorbiawerk, la fortezza incompiuta, in "Annali n. 12/13" Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2004-2005 Nicola Fontana, Per la storia della difesa del Valico del Tonale. Le fortificazioni Austriache nelle valli Vermigliana e Peio, in "Annali n. 3" Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 1995
Enrico Acerbi, Andrea Povolo, Claudio Gattera, Marcello Maltauro, Guida ai forti italiani e austriaci degli Altipiani, Itinerari e Storia Gino Rossato Editore, Valdagno (VI) 1994
Gian Maria Tabarelli, I Forti Austriaci nel Trentino e in Alto Adige, Temi Editrice, Trento 1990.