Werk al Buso | Forte Buso

Forte Buso

Insieme a forte Dossaccio, compone lo sbarramento delle Valli di Fiemme e Fassa, concepito in seguito alla rinuncia da parte dello Stato Maggiore austriaco di costruire la cintura fortificata del Primiero e della Bassa Valsugana (1881-1882). Nel 1883 il Colonnello Julius Vogl individuò la nuova linea difensiva all’altezza di Paneveggio da una parte e presso Moena dall’altra. Forte Buso doveva ostacolare il passaggio verso Bellamonte e Predazzo.

Forte Buso sorge al limite orientale del Parco naturale di Paneveggio e Pale di San Martino, a 1450 m di quota lungo la strada che porta a Passo Rolle.

Realizzato fra il 1895 e il 1896 in località “ Prà della Pozza al Buso”, su uno sperone roccioso dominante la gola del Travignolo, è un classico esempio di Blockhaus (caserma difensiva) austriaca. Situato in un luogo ideale per una tagliata stradale di fondovalle, presenta una pianta pentagonale, realizzata in pietre porfiriche, articolata su due piani e circondata da fossati. La cisterna era alimentata direttamente dalle acque del torrente.
L’opera era collegata con forte Dossaccio attraverso un complesso di trincee, camminamenti coperti e gallerie, ma anche collegamenti telegrafici ed ottici.
L’armamento prevedeva quattro cannoni da 12 cm; la guarnigione prevista era di 4 ufficiali e 134 soldati in tempo di guerra, tre ufficiali e 57 soldati in tempo di pace.

Come raggiungerlo
Forte Buso sorge al limite orientale del Parco Naturale di Paneveggio e Pale di San Martino. Il forte non è visitabile; la vista migliore si ha dalla strada lungo il lago di Paneveggio.


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