Monte Corno di Nago. Lo Stützpunkt Perlone e la Busa dei Capitani

Batteria Perlone

Itinerario storico-naturalistico che ripercorre i luoghi della Prima guerra mondiale lungo le principali fortificazioni militari di quella che era la prima linea austro-ungarica del monte Corno di Nago, lo Stützpunkt Perlone e la Busa dei Capitani, attraversando i paesaggi tipici a castagneto e uliveto dell’Alto Garda con una splendida vista sul lago.
L’area è stata interessata da interventi di recupero dell’associazione Un Territorio Due Fronti, che da anni si occupa della valorizzazione delle attività di lavoro volontaristico che interessano manufatti bellici della Grande Guerra nei territori dei Comuni di Nago, Mori, Brentonico e Ronzo (per scoprire le attività di 1T2F www.unterritorioduefronti.com, facebook/unterritorioduefronti).

Prima di intraprendere un’escursione invitiamo a verificare sempre le condizioni del tracciato da percorrere presso le Aziende di Promozione Turistica e sul sito della SAT Società Alpinisti Tridentini.

ITINERARIO
Dopo aver parcheggiato a Nago al parcheggio Coel si percorre la rotonda fino ad imboccare la strada che porta all'Hotel Nido d'Aquila, dove la freccia bianco-rossa segnala la direzione del percorso da seguire. Si prosegue lungo la strada fino a raggiungere un bivio con cartellone che mostra i percorsi della zona, si prende quindi la mulattiera sulla destra. Il sentiero comincia a salire in quota nel bosco fino a raggiungere la costa, diventando nuovamente mulattiera in prossimità del Castagneto di Nago. Lungo il percorso è segnalata la deviazione per la visita ad una splendida fuciliera che domina l'abitato di Nago, dalla quale è visibile anche il gruppo trincerato dell'Ago visitabile lungo il percorso di ritorno. Nell'area del Castagneto sono presenti anche altri manufatti militari della Prima guerra mondiale, come lo “stol” (deposito in roccia), muretti e trincee. Proseguendo lungo la strada forestale oltre al cartello del Castagneto a lato della cisterna si raggiunge un bivio, dove è possibile vedere la mulattiera militare nascosta tra la vegetazione, e si prosegue verso destra sempre su strada forestale in direzione del parcheggio. Volendo, dal Castagneto si può prendere una scorciatoia: non si imbocca la forestale a sinistra ma si prosegue a destra lungo un sentiero che porta nuovamente alla forestale poco prima del parcheggio.
Arrivati al parcheggio, si prende la mulattiera in direzione Busa dei Capitani, facendo attenzione a deviare a destra sul sentiero che porta allo Stützpunkt Perlone. Qui è possibile visitare una lunga galleria in roccia con postazioni sulla valle e una splendida scalinata originale recuperata grazie al lavoro dei volontari. Dal prato antistante la galleria il panorama sul Lago di Garda è mozzafiato, e, nei giorni particolarmente sereni, è possibile scorgere l'abitato di Sirmione in fondo al lago.
Si prosegue quindi lungo il sentiero oltre alla postazione, costeggiando una postazione di cacciatori fino al sentiero SAT 637 a fondo sassoso. Qui una breve deviazione porta alla trincea della salina, perfettamente conservata e con ampia vista sulla valle. Tornando indietro e proseguendo verso nord lungo il sentiero nel bosco si passa un radura con la casetta dei cacciatori fino a raggiungere un bivio con un cartello di legno che indica Prà delle Cornale. Si segue l’indicazione e si comincia a scendere costeggiando resti di casermette e costruzioni militari. Si prosegue in piano in un bosco di castagni e noccioli giungendo alla paleofrana con i suoi massi giganti che i militari avevano utilizzato come ricovero naturale durante la guerra. Proseguendo diritti lungo il sentiero si giunge alla Busa dei Capitani, recentemente restaurata, che ospita il comando del presidio militare caratterizzato da due bassorilievi firmati dell'imperatore Francesco Giuseppe e dell'arciduca Carlo d’Asburgo.
Si torna quindi indietro per lo stesso percorso seguendo le indicazioni per Prà delle Cornale fino a raggiungere nuovamente il parcheggio. Si imbocca il sentiero della SAT 637 che costeggia il gruppo trincerato dell'Ago: due lunghe trincee e un ricovero in roccia perfettamente conservati. La discesa continua fino a raggiungere il paese di Nago in prossimità dell'Hotel Continental. Si continua in via Stazione fino a raggiungere la strada SS240, fino a tornare al parcheggio di partenza.


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