Sentiero della Pace 7° tratto: Valle di Fassa

Forte Dossaccio

Il Sentiero della Pace è un tracciato che collega i luoghi della Grande Guerra sul fronte del Trentino e si estende dal passo del Tonale alla Marmolada per una lunghezza di oltre 600 chilometri. Il percorso è contrassegnato da segnavia con una colomba. Nel box qui a fianco è disponibile una guida con la descrizione generica delle singole tappe che lo compongono.

Prima di intraprendere un’escursione invitiamo a verificare sempre le condizioni del tracciato da percorrere presso le Aziende di Promozione Turistica e sul sito della SAT Società Alpinisti Tridentini.

Per coprire quest’ultimo tratto di sentiero sono previste tre giornate di cammino che permettono di attraversare scenari dolomitici di altissimo valore storico e paesaggistico.



Prima tappa | Passo Rolle - Passo San Pellegrino

Da passo Colbricon il Sentiero della Pace scende in val Travignolo alla stazione forestale di Paneveggio (Centro Visitatori del Parco Naturale Pale di San Martino Paneveggio, www.parcopan.org). In alternativa si può scendere da passo Rolle lungo la strada provinciale servendosi degli autobus di linea. Sul lago di Paneveggio sorge forte Buso, mentre a circa un’ora di cammino dal Centro Visitatori sorge forte Dossaccio (entrambi visitabili solo esternamente). A Paneveggio si prende la strada forestale e in un'ora e mezza circa si giunge a malga Bocche (1.946 m): qui il Sentiero della Pace segue il segnavia 626 in direzione della val Miniera; in alternativa si può continuare lungo il sentiero 623 in direzione malga Juribrutto, raggiungendo gli omonimi lago e forcella (2.381 m). Da forcella Juribrutto si scende nell'alta Val d'Orso e in poco più di un'ora si raggiunge passo San Pellegrino (al passo ci sono varie possibilità di pernottamento).

Seconda tappa | Passo San Pellegrino - Rifugio Contrin

Da passo San Pellegrino si sale a passo Le Selle (2.528 m, rifugio Le Selle - Bergvagabundenhütte, tel. +39 347 4039331, www.rifugioselle.it), spartiacque tra la catena dei Monzoni e la catena di Costabella. Da qui si scende lungo il sentiero 604 nella conca in cui s'adagia il bellissimo Lech de le Sele (2.258 m) e si raggiunge il rifugio Taramelli (2.046 m, tel. +39 360 879719, www.rifugiotaramelli.it) e la baita Monzoni (1.792 m). Percorrendo una strada sterrata si incontra il sentiero 641 (in direzione del masso “Legusel”); il cammino si svolge in uno scenario grandioso e porta alle forcelle Pieif, Lagujél. Da qui si scende fino a malga Pecol; poco dopo si incontra la “Streda dei Rusci” (costruita in tempo di guerra dai prigionieri russi) e si raggiunge la baita alle Cascate, posta alla testata della bellissima Valle di San Nicolò. Passando infine per forcella Paschè (2.502 m) si giunge al rifugio Contrin (2.016 m, tel. +39 0462 601101, www.rifugiocontrin.it).

Terza tappa | Rifugio Contrin - Passo Fedaia

Quest’ultima tappa ha le caratteristiche di un’escursione di alta montagna: chi decide di affrontarla deve dotarsi di attrezzatura da ferrata e ghiacciaio. Dal rifugio Contrin si sale la val Rosalia fino ai 2.896 m della forcella Marmolada: qui inizia la ferrata che sale lungo la cresta nord-ovest fino a Punta Penia (3.343 m), punto più alto del Sentiero della Pace; l'ultimo tratto del percorso si svolge su neve o ghiaccio. Ora si può decidere di scendere al lago di Fedaia direttamente dal ghiacciaio (obbligatori ramponi e progressione in cordata) oppure compiere a ritroso la ferrata e alla forcella Marmolada proseguire per il Pian di Trevisan (anche qui, in alcuni punti, potrebbero essere necessari i ramponi).

 


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