Sperre Someda | Forte Moena

Sperre Someda

Chiamato anche forte Someda, forte Moena, appartiene allo sbarramento di Moena.
Il fronte nord–orientale era il meno fortificato del Trentino: in caso di conflitto con l’Italia i piani dello Stato Maggiore austriaco prevedevano l’abbandono della conca del Primiero e l’arretramento sulla linea Rolle-Cavallazza-Colbricon. Forte Buso avrebbe dovuto ostacolare il passaggio verso Bellamonte e Predazzo, forte Dossaccio un’eventuale penetrazione da Passo del Valles. Più a nord, a sorvegliare la strada che scende in val di Fassa da Passo San Pellegrino, fu eretto forte Moena, mentre in territorio bellunese si edificarono Forte Ruaz e La Corte.

Posto 1276 metri di quota, forte Moena è una costruzione su due piani, realizzato in pietra granitica squadrata con cupola in calcestruzzo; era protetto da un reticolato profondo 12 metri e da campi minati e possedeva tre fari e quattro proiettori a scomparsa per l'illuminazione notturna. Il forte era collegato telefonicamente con forte Dossaccio.
L’armamento prevedeva 2 cannoni da 12 cm M 96 in cannoniera corazzata su affusto girevole, quattro mitragliatrici M 93 e 12 fucili su feritoia da fucileria; 2 obici da 15 cm M 99 in cupola corazzata girevole. La guarnigione era di 4 ufficiali e 146 uomini.
Nel 1915 fu considerato obsoleto ed il suo armamento trasferito in postazioni campali al Passo San Pellegrino.

Come raggiungerlo:
Da Moena ci si porta nella frazione di Someda. Dalla parte alta del villaggio si prosegue su strada asfaltata fino al sentiero n. 680. Giunti ad un crocefisso ligneo, si taglia la pianeggiante costa verde e in breve si raggiunge il forte.


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