Werk Ampola | Forte Ampola

Forte Ampola

Le prime ipotesi di fortificazione della val d’Ampola, via d’accesso alla val di Ledro e quindi – attraverso la strada del Ponale – a Riva del Garda, furono formulate nel contesto della seconda guerra d’indipendenza. Già nel corso dei preparativi per le operazioni militari contro il Regno di Sardegna le autorità militari asburgiche disposero la costruzione di una batteria per 4 cannoni e di postazioni campali all’altezza della fucina Glisenti, esistente in val d’Ampola dal ‘700.

Nel corso del 1860 sullo stesso sito venne apprestata una nuova batteria in legname e terra, che, tra il marzo e il dicembre 1861, venne sostituita da un’opera in muratura. Si trattava di una tagliata stradale costituita da una caserma difensiva armata con due cannoni da 7 libbre e da una cortina muraria munita di feritoie fuciliere, denominata “tamburo”. Nel 1864 quest’ultimo edificio venne dotato di una copertura in travi di legno e di feritoie cannoniere, senza però mai essere armato con artiglieria. Venne inoltre realizzato un acquedotto alimentato dal vicino torrente Palvico.

Il forte fu assediato dalle forze garibaldine al comando del generale Ernesto Haug dal 16 al 19 luglio 1866. Il presidio dell’opera era costituito da 44 soldati e da una compagnia di 140 cacciatori. I danni subiti dalla piccola fortezza ad opera delle artiglierie garibaldine, le precarie condizioni igienico-sanitarie dovute all’assiepamento dei soldati nelle strette casematte, la concreta possibilità di una manovra di aggiramento, l’isolamento in cui venne lasciata la guarnigione, infine l’impossibilità di rispondere efficacemente al fuoco nemico, trovandosi gran parte delle batterie nemiche al di fuori della portata di tiro delle artiglierie in casamatta, indussero il presidio della fortezza ad arrendersi. I garibaldini lamentarono 2 morti e 31 feriti, mentre le perdite austriache furono di 1 caduto e 25 feriti.
Cessate le ostilità, le autorità militari asburgiche esclusero il riutilizzo del forte, che fu demolito nel 1875.

Parco Storico Naturalistico Cascata Forte Ampola
Il Parco Storico Naturalistico Cascata Forte Ampola si trova nell'area dell'ex forte Ampola, e permette di riscoprire un pezzo di storia all'interno di un ambiente naturale unico.
Tramite l'intervento di valorizzazione è stato possibile ricostruire le vicende storiche che hanno caratterizzato la zona del forte Ampola e, nel contempo, risaltare la natura unica che lo circonda, restituendo al sito il valore di un tempo.
Il percorso culturale all’aperto è affiancato da approfondimenti multimediali attraverso la rete Wi-Fi gratuita a banda larga. Il ponte e la passerella seguono il vecchio bastione, a sbalzo da un lato sul torrente Citta e dall’altro sulla cascata del torrente Palvico, regalando momenti davvero suggestivi ed emozionanti in un ambiente rimasto pressoché incontaminato.
Nelle ore serali la cascata si illumina di effetti magici e misteriosi.

Info per la visita
Strada statale 240 di Loppio e Valle di Ledro, all’altezza della gola della Val d’Ampola


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