Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai

Museo Borgo Valsugana_MGR5

APERTURA 2023
Da marzo a metà giugno mercoledì 9.30 – 12.30, sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00
Da luglio a metà settembre da mercoledì a domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00. 
Da metà settembre al 6 gennaio mercoledì 9.30 – 12.30, sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00
Gennaio e febbraio chiuso

Allestita all’interno dell’ex Mulino Spagolla, la Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai è curata dall’Associazione Storico-Culturale della Valsugana Orientale e del Tesino che ha tra i suoi scopi quello di conservare, studiare e valorizzare le testimonianze materiali, bibliografiche, archivistiche e fotografiche relative alla Grande Guerra nell’area compresa tra l’Altopiano dei Sette Comuni, la Valsugana e la catena del Lagorai-Cima d’Asta.

L'esposizione è stata inaugurata nell’ottobre 2002, ampliata a fine 2005 e radicalmente rivisitata ad inizio 2013, viene rinnovata ogni anno in occasione della consueta riapertura nel mese di marzo.

L’esposizione, organizzata in sezioni tematiche, introduce gradualmente il visitatore alla conoscenza dei vari aspetti, umani e tecnologici, del primo conflitto mondiale.
All’ingresso del museo, con una piccola digressione, è esposta l’uniforme garibaldina del borghesano Alessandro Spagolla che combattè nel “Corpo Volontari Italiani” nella guerra italo-austro-prussiana del 1866, al confine italo-tirolese.
L’apparato iconografico lungo il percorso, offre immagini dei campi di battaglia e delle distruzioni subite dai paesi della valle, affiancate ad allestimenti che illustrano il progresso e gli sviluppi delle tecniche militari.
Nelle vetrine compaiono numerosi pezzi di pregio: tra questi una mitragliatrice Schwarzlöse, completa di scudo corazzato e spegnifiamma recuperata sui fronti in cui venne combattuta la Guerra Bianca. A questa si affiancano una rara ed eccezionalmente ben conservata attrezzatura meccanico-manuale per il caricamento dei nastri di alimentazione dell’arma, una rara pistola mitragliatrice Villar-Perosa mod. 1915 ed un moschetto austriaco M95 munito di ottica di precisione rinvenuta alle pendici del monte Ortigara.

Suggestivi diorami illustrano i diversi ambienti in cui si svolgeva la guerra, mentre le vetrine ospitano fedeli riproduzioni di uniformi realizzate con preziosi materiali originali dell'epoca: il fante tagliafili della “Compagnia della Morte”, con un equipaggiamento completo in ogni dettaglio - dalla pinza tagliafili ad asta brevetto Malfatti inastata sul fucile mod. 91, all’elmo Farina pesante -, si contrappone all’austroungarico membro di una “Musketenpatrouille”, munito di fucile mitragliatore Madsen e di tutte le dotazioni per la guerra in alta quota. Oltre a questi, l’uniforme completa di un alpino del battaglione Valbrenta fronteggia lo Sturmtruppe austroungherese in pieno equipaggiamento.

La mostra è stata rinnovata nel 2016 con alcune importanti novità, come lo stendardo tricolore con stemma sabaudo sormontato da corona, donato dalla città di Prato al Comune di Borgo Valsugana a seguito del gemellaggio stretto nel 1921.
Un’acquisizione recente è quella del fondo “Generale Gabriele Nasci”, ufficiale degli alpini, comandante del battaglione Feltre, durante la Grande Guerra e generale comandante del Corpo di spedizione Italiano in Russia (CSIR) nella Seconda guerra mondiale. Il fondo comprende un assortimento di rare decorazioni e cimeli personali dell’alto ufficiale come la sciabola ed il copricapo da parata.

Novità sono anche l’allestimento di una vetrina dedicata alle truppe alpine, che propone uniforme e equipaggiamento originali di un alpino del battaglione Valbrenta, e l’inserimento nella vetrina del volontario tagliafili italiano di una lancia taglia reticolati mod. Malfatti nella versione inastabile sul fucile M91. La versione ad asta della cesoia è inserita attualmente nella ricca vetrina dedicata alle corazzature individuali.
È stata arricchita anche la parte faleristica dell’esposizione, che può ora contare sulle decorazioni di guerra dell’ufficiale austroungarico, nativo di Borgo, Giuseppe barone Hippoliti e della consorte, nonché sulle medaglie al valore ricevute da ufficiali e soldati italiani a seguito dei combattimenti di Valsugana e sul Lagorai tra 195 e 1917.
Tra le nuove acquisizioni anche tre pezzi d'artiglieria austroungarici, un cannone da 8 cm modello M5/8, un lanciabombe Luftminenwerfer da 12 cm e un cannone austriaco da montagna da 7 cm con bocca da fuoco in bronzo, proveniente dal Museo della Guerra di Rovereto e riportato da ASCVOT alla piena dignità espositiva.


ATTIVITÀ E SERVIZI
L’Associazione Storico-Culturale della Valsugana Orientale e del Tesino ha una propria produzione editoriale, organizza conferenze e mostre temporanee. Su prenotazione propone visite guidate per gruppi e scuole (contattare la Biblioteca Comunale di Borgo Valsugana allo +39 0461 754052).

Questo museo fa parte della Rete dei Musei della Grande Guerra in Trentino


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